LA VARIANTE PEGGIORE

Dalle cronache quotidiane…..

Vite da Poliziotti Locali

Parma, La Spezia, Paderno Dugnano (MI), Roma…

https://www.ilrestodelcarlino.it/parma/agente-polizia-ferito-fidenza-1.6930477

https://www.asaps.it/73646-_riconosce_gli_agenti_che_lo_hanno_arrestato_e_li_aggredisce_.html#cookieOk

https://www.romatoday.it/cronaca/vigile-picchiato-colosseo-ragazzi-assembramenti.html

LA VARIANTE PEGGIORE
Da ormai due anni abbiamo preso confidenza e ci confrontiamo con termini come virus, vaccini, disagi fisici, economici e psicologici, visto lo scenario pandemico del quale non si riesce a vedere la fine. Un mondo imperfetto dove teorie disparate e disperate, accusano il ribellarsi della natura o le volontà dolose di uomini empi che maldestramente interpolano con la natura stessa ed i suoi sistemi, fino a creare “cortocircuiti” per i quali si pagano e si pagheranno poi, scotti altissimi. L’uomo invero, è sempre il peggior nemico di sé stesso e come tale, per quanto ci riguarda, soffre di un male, un virus endemico che lo porta ad esprimere il peggio sé quotidianamente e nel suo interfacciarsi con la Legge e con chi la rappresenta. Questo male anzi, questi mali  che chiameremo violenza, tracotanza e disprezzo, sono ormai endemici che costantemente presenti tra gli elementi più incivili della popolazione, ostacolano il processo di integrazione, di civiltà e di progresso del territorio e di chi lo vive. Questa endemia, si è manifestata in tutta la sua recrudescenza anche nei giorni a ridosso di questo fine ottobre a Parma, Roma, Paderno Dugnano e La Spezia, dove Agenti della Polizia Locale, sono stati aggrediti a calci, pugni e testate rimediando giorni e giorni di prognosi che unitamente a tagli, ecchimosi e ferite, rendono ancora più fosco e cupo, il quadro e la situazione nel quale versa la Polizia Locale italiana. Sembra proprio che lo Stato, la comunità ed il bene al quale gli stessi dovrebbero tendere, siano messi a perdere dal libero arbitrio più sconsiderato e dal rifiuto di ogni regola, norma o Legge sulle quali invece, lo Stato deve e dovrà reggersi. Aggrediti, oltraggiati,  feriti anche a morte e nonostante questo, inermi ed impossibilitati a difenderci proprio come agnelli votati al sacrificio perché reagire ed opporci in maniera decisa ed efficace, sarebbe visto come sinonimo di brutalità, di emulazioni nostalgiche di regimi totalitari, di “Polizia arrogante e violenta”….. ma quale brutalità ci può mai essere in Agenti costretti a subire le peggiori angherie fisiche e psicologiche porgendo cristologicamente l’altra guancia e guardandosi bene dal reagire perché tutori della Legge si, ma tutelati dalla stessa magari no ed il timore di essere messi alla gogna mediatica di qualche palinsesto televisivo serale, è sempre pencolante come Damoclea spada, nell’eventualità sempre meno improbabile di dover ristorare economicamente chi , in preda a qualche furore per essere stato magari sanzionato, ci ha malmenato, umiliato ed offeso. Allora, visto che il virus della violenza e dell’idiosincrasia  da sempre presenti nei confronti della Legge e di chi la rappresenta, si manifesta nella sua variante peggiore e peggiorativa, occorre un vaccino antivirale potente e diretto che smorzi sul nascere le riottose velleità di ribaldi individui, quasi sicuri di impunità perché pronti a cavalcare l’onda denigratoria che sovrasta e sommerge le guardie cittadine comunali,  come  qualcuno, con un certo gusto retrò, ancora ci appella. Ma dunque, per arginare la sullodata variante, quale cura, quale antivirus adottare? La norma giuridica ovviamente, ma una norma che disponga che tra le nostre dotazioni ci siano taser, sfollagenti, spray antiaggressione e corsi formativi periodici per un loro più ottimale ed efficace impiego perché nei video che in maniera tanto solerte, altrettanti solerti  “registi”si affrettano a divulgare, si è visto come  queste dotazioni succitate ma assenti, siano invece tanto indispensabili quanto indispensabile sia e qui torniamo a rebours, necessario avere dalla nostra parte una normativa che ci consenta di intervenire efficacemente  anche con metodologie più decise e meno garbate. Nessuna brutalità o gratuita violenza ma soltanto, l’obbligo di mantenere l’ordine, di far osservare le Leggi e di far valere l’Autorità, non come sistema repressivo ma come punto di riferimento ed espressione di civiltà e progresso. Ecco ciò che noi del Fuori Coro invochiamo ormai da anni ed a gran voce, non ottenendo però riscontro o soddisfazione e questo è un male perché cedere le armi alla perniciosa variante del virus della violenza , può soltanto esarcebare una situazione che sembra essere lanciata in corsa  lungo una china dove non c’è ritorno o dove l’unico traguardo possibile, sembra essere un qualche nosocomio italiano. Da Roma a  Genova, da Napoli a Milano e via fino ad arrivare  ai piu piccoli Comuni, aggressioni, insulti e sangue, tra l’indifferente cecità di uno Stato che minimizza perché forse non sa o comunque sapendo, non vuole tentare di debellare la variante peggiore preferendo dedicarsi a “problemi” a nostro avviso, irrisori ed inutili o comunque non contingibili ed urgenti. È la volontà del fare che manca quando si tratta di Polizia Locale e questo perché a torto ed ingiustamente, siamo considerati la necessaria valvola di sfogo per i facinorosi ed incivili cittadini recalcitranti alla Legge o perché considerati figli di un dio minore da utilizzarsi in caso di bisogno di qualcuno sacrificabile. Delusi e scoraggiati, possiamo solo augurare buona fortuna a tutti e buona guarigione ai colleghi feriti e  colpiti dalla peggiore variante del virus violento ed arrogante che abbiamo tentato di descrivere.

A cura del Capo Redattore Massimo “Max” Castagna
IL FUORI CORO

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