MASSIMO BOSCOLO – Polizia Locale Padova – Caduto in servizio 11 ottobre 2021

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MASSIMO BOSCOLO
PADOVA 11 OTTOBRE 2021

LACRIME E SANGUE
Ancora una volta e purtroppo, ci troviamo a bagnare di lacrime, una divisa macchiata dal sangue di un collega Caduto in servizio.
Massimo Boscolo Cegion, 34enne chiozzotto di origine ma in servizio nella Polizia Locale di Padova, dopo una strenua lotta per sconfiggere la morte, ha dovuto cedere le armi ad un destino ineluttabile e crudele. Massimo, coinvolto in un rovinoso incidente stradale sabato 9 ottobre mentre sulla sua moto, effettuava servizio di scorta ad una manifestazione sportiva, nonostante la corsa in ospedale e le immediate cure, non ce l’ha fatta. Ancora da accertare le cause e le dinamiche che hanno causato l’impatto tra il nostro centauro ed un automobilista 64enne che sbalzandolo di sella gli ha causato gravissime lesioni. Un collega stimato e benvoluto da tutti, un ragazzo che credeva nel suo lavoro di poliziotto locale, riversando e profondendo su questo, tutte le sue energie, aspettative e speranze a favore della comunità che egli stesso era fiero ed orgoglioso di servire. Lascia nel dolore I genitori, il fratello Davide anch’egli Agente della Locale e tutti gli amici, parenti e colleghi della Locale patavina dove Massimo, si era fatto conoscere ed apprezzare per la sua professionalità e la sua disponibilità.
Molte le domande e troppi i perché per questo ennesimo fatto di sangue che ha segnato la città di Padova, in quello che a molti poteva sembrare un giorno di servizio di routine. Ma non c’è routine alcuna per chi indossa una divisa, non c’è routine per le famiglie dei colleghi che la mattina vedono il loro caro lasciare la casa per andare in servizio e la sera ne piangono la scomparsa perché il Dovere ha chiesto loro di pagare il tributo più grave, il tributo più oneroso. Dopo quanto accaduto a Padova, molte le domande e le considerazioni su quel che è stato e su quel che avrebbe dovuto essere. Tutto inutile adesso; adesso c’è una famiglia in lacrime, c’è lo sgomento dei colleghi e ci sono i pugni chiusi di una impotente e triste rabbia perché un altro collega ci ha lasciato. Adesso è tempo per tutti, di stringersi in un abbraccio intorno ai famigliari di questo nostro Caduto e bagnare di lacrime questa ennesima divisa intrisa di sangue nel silenzio, nel raccoglimento o nella preghiera per commemorare un altro Caduto in servizio. Una preghiera per Massimo e che Gli sia lieve la terra.
IL FUORI CORO

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